04

Suonarestella

Un appartamento scenografico nel cuore di Milano diventa il primo showroom virtuale per raccontare il design in modo inedito, social e alla portata di tutti.

scopri l'articolo

Suonarestella

03

New Memphis

Un movimento di rottura, provocatorio, votato all’eccesso e alla sperimentazione giocosa di volumi e cromie, animato da effetti cangianti e luccicanti.

scopri l'articolo

New Memphis

02

Seventies today

Ancora oggi sono molti gli aspetti di moda e design che riprendono quell'attitudine all'emancipazione e al culto della trasformazione - cifra stilistica degli Anni Settanta.

scopri l'articolo

Seventies today

01

Tropical Chic

Con le sue atmosfere suggestive e ricche di contrasti, Tropical Chic è uno stile eclettico, che delinea accostamenti audaci, tra forme minimal e colori brillanti.

scopri l'articolo

Tropical Chic

10
Aniello Mastroianni
29
/
06
/
2023
coming soon

Evasione come evoluzione

La città si trasforma. E la casa?

La città intesa come spazio complesso, fondamento di abitudini e tradizioni antropologiche, è un concetto in continua evoluzione, frutto di una perpetua ricerca tra il razionale-reale e l'irrazionale-utopico. La forza motrice di questa indagine è, infatti, la richiesta di individuare un’alternativa a ciò che ci circonda, alla città del nostro tempo. Se l’abitare è una condizione con cui si identifica la società, e quest’ultima è in costante cambiamento, va da sé che il concetto di città muta significato di epoca in epoca.

Le ricerche spaziano dall’idea di fuga dal mondo che abitiamo, come le rappresentazioni settecentesche di Piranesi e quelle visionarie di Tony Garnier con La Cité Industrielle, fino a diventare scientifiche sperimentazioni e provocatorie speculazioni, come Le 12 città ideali di Superstudio che sovvertono l’idea della città a misura d’uomo trasformandola in città-macchina-abitata.

I progressi tecnologici e la necessità di sradicare l’insita legge del consumo dall’idea di città-metropoli hanno poi creato un’ulteriore dimensione contemporanea, quella che oggi definiamo smart city. L’architettura e l’urbanistica hanno dovuto ripensare radicalmente i modelli che hanno caratterizzato l’epoca precedente, fino a ribaltarli completamente e adattarli alle aspettative della società in chiave positivista e sostenibile.

Tony Garnier | Cité Industrielle | Wikimedia
Monumento continuo | Superstudio | Moma
Il monumento continuo | Superstudio | Artribune
Se questo capovolgimento di parametri avesse già inizio nella fase preliminare di progettazione urbana, e la città invece di svilupparsi in orizzontale, estendendosi e allargandosi tra quartieri abitati e aree verdi, si verticalizzasse, si elevasse, puntando al cielo?

Presentata al mondo da NEOM, The Line è una città-edificio in Arabia Saudita che si estende per 170 chilometri di lunghezza e solo 200 metri in larghezza. Fornita di tutti i servizi e gli spazi pubblici di cui una città necessita, è pensata per essere completamente pedonale: i suoi residenti avranno accesso a tutte le strutture esistenti entro cinque minuti a piedi, oltre a un treno ad alta velocità con un transito end-to-end di venti minuti. The Line funzionerà interamente con energia rinnovabile, senza strade, automobili o emissioni, la natura del sito sarà conservata al 95% dello stato originario nonostante possa ospitare fino a 9 milioni di persone.

Secondo le prime stime 1,5 milioni di persone abiteranno attivamente The Line entro il 2030. Ormai, già oltre le recenti indagini sugli indicatori della 15-Minute City, The Line sembrerebbe essere un nuovo modello di smart city.

Neom 01
Neom 02
Neom 03
Architectural Digest

The Line è un esempio delle rapide e numerose trasformazioni che stanno investendo il modello di città, ma che non trovano lo stesso terreno fertile per un’evasione anche dall’idea di casa. Dopo le più importanti innovazioni del secolo scorso con l’Existenzminimum del 1929 o con la Plan libre di Le Corbusier, l’immagine della casa intesa come ambiente domestico e spazio intimo è piuttosto statica nella sua progettazione.

La sinergia tra società e abitanti, città e spazio della casa, determineranno inevitabilmente la definizione di un nuovo disegno dell’ambiente domestico trasformando e riscrivendo le modalità con cui concepiamo gli ambienti di uso quotidiano di pari passo con l’evoluzione della città.

Il termine coniato per il modulo unitario della smart city è “smart-home” e ha come obiettivo il comfort domestico declinato in sicurezza, sostenibilità e interconnessione, ma ad oggi sembrerebbe trovare espressione solo con una serie di funzionalismi e tecnologie che non dialogano (ancora) in maniera olistica tra loro, finendo per confondersi con il sistema della domotica - da domus «casa» e (informa)tique «informatica».

Dezeen
Neom 05
-------------------------------------
"THE LINE will tackle the challenges facing humanity in urban life today and will shine a light on alternative ways to live. We cannot ignore the livability and environmental crises facing our world’s cities, and NEOM is at the forefront of delivering new and imaginative solutions to address these issues. NEOM is leading a team of the brightest minds in architecture, engineering and construction to make the idea of building upwards a reality." His Royal Highness, Mohammed bin Salman, Crown Prince and Chairman of the NEOM Company Board of Directors

20

Beach Design

Affascinati dalle collaborazioni esclusive tra maison di alta moda e beach club, insieme a Gaud.e abbiamo immaginato l'evoluzione di questa tendenza con visioni AI.

scopri l'articolo

Beach Design

19

Dan Flavin

Luce e colori: le installazioni luminose dell'artista minimalista Dan Flavin in Italia.

scopri l'articolo

Dan Flavin

18

Essenziale matericità

Texture e colore: non solo una questione di estetica, ma anche di sensi.

scopri l'articolo

Essenziale matericità

17

Preludio

Salone del Mobile 2024: mentre il sipario si alza su questo palcoscenico, ci si lascia trasportare dal profondo respiro dell’ispirazione, dove ogni linea, luce o colore è una nota nella sinfonia dell’architettura.

scopri l'articolo

Preludio

Do you want to read it in English?
Switch to English
Vuoi leggerlo in italiano?
Cambia in Italiano