04

Suonarestella

Un appartamento scenografico nel cuore di Milano diventa il primo showroom virtuale per raccontare il design in modo inedito, social e alla portata di tutti.

scopri l'articolo

Suonarestella

03

New Memphis

Un movimento di rottura, provocatorio, votato all’eccesso e alla sperimentazione giocosa di volumi e cromie, animato da effetti cangianti e luccicanti.

scopri l'articolo

New Memphis

02

Seventies today

Ancora oggi sono molti gli aspetti di moda e design che riprendono quell'attitudine all'emancipazione e al culto della trasformazione - cifra stilistica degli Anni Settanta.

scopri l'articolo

Seventies today

01

Tropical Chic

Con le sue atmosfere suggestive e ricche di contrasti, Tropical Chic è uno stile eclettico, che delinea accostamenti audaci, tra forme minimal e colori brillanti.

scopri l'articolo

Tropical Chic

26
Mastroianni&D'Este
01
/
05
/
2025
coming soon

La casa del niente

Si potrà ancora parlare di abitare?

“L'evoluzione della civiltà è sinonimo dell'eliminazione dell'ornamento dall'oggetto d'uso.” In Ornamento e delitto Adolf Loos, tra i padri dell’architettura moderna in Europa, identifica nella liberazione dal superfluo un atto di civiltà che leviga la materia e la rende essenziale, funzionale.

Oggi quel minimalismo che poteva sembrare una liberazione, una dichiarazione evolutiva è divenuto un‘imposizione.

A dissolversi non è solo l’apparato ornamentale, ma lo spazio stesso. Una trasformazione silenziosa ma radicale, trainata da nuovi bisogni, necessità economiche, assetti sociali.

Le case che erano ampie e piene di persone, di rituali, di stanze, di mobili pesanti, di lunghe tavole, di credenze strabordanti di oggetti, oggi si riducono, assumendo le dimensioni di micro-appartamenti di città.

Pochi metri quadrati che racchiudono appena più del necessario e dove le funzioni si mescolano fino a confondersi. Così la casa – un tempo manifesto, promessa di appartenenza e di rifugio dal caos – oggi è ufficio, palestra, ristorante, cinema.

È tutto e, allo stesso tempo, niente.

Il rischio è che la funzione finisca per ingoiare la bellezza, per divorare la forma, e che la casa smetta il suo linguaggio evocativo per essere invasa da un nuovo silenzio fatto di tecnologia, schermi sempre accesi, realtà virtuale.  

Più diventiamo digitali, più gli spazi si rimpiccioliscono e si svuotano. La casa finisce per perdere la sua concretezza: niente librerie, niente scrivanie, forse solo un visore e una proiezione su asettiche pareti bianche. Si potrà ancora chiamare casa? O sarà solo un luogo in cui transitare senza lasciare traccia? Si potrà ancora parlare di abitare?

Vuoi ricevere i prossimi articoli?

Iscriviti alla newsletter!
25

Inaspettato arrivederci

Trend Hunters | Elisabetta Cannoletta racconta la sua storia e il progetto “Casa Mia a Milano” di Gallotti&Radice.

scopri l'articolo

Inaspettato arrivederci

24

Elogio della soglia

La soglia, intesa come luogo in-between, si fa gesto architettonico e incarna un concetto rivoluzionario, diventando interspazio per un abitare sociale.

scopri l'articolo

Elogio della soglia

23

Tempo sospeso

In via Montenapoleone ogni vetrina racconta una storia, ogni negozio è la scena di un sogno che si materializza lentamente, tra l’arte dell’architettura e il fascino della moda.

scopri l'articolo

Tempo sospeso

22

Arte immediata

Cinquerosso Arte è la non-galleria di Bologna dove l’arte esce da gallerie e musei, scardina schemi elitari e rigide interpretazioni critiche, per farsi inclusiva e accessibile a tutti.

scopri l'articolo

Arte immediata

Do you want to read it in English?
Switch to English
Vuoi leggerlo in italiano?
Cambia in Italiano